Ruolo e timing della CRRT nella sepsi
Zaccaria Ricci, Policlinico Umberto I, Roma
La sepsi severa e lo shock settico sono causa frequente di morbilità e mortalità nei pazienti critici e il trattamento della sindorme settica ha un notevole impatto sulla spesa sanitaria. Tutto questo, nonostante un grande impiego di risorse e nuove nozioni patofisiologiche sui meccanismi e i mediatori alla base di tale quadro clinico, che hanno recentemente condotto all’impiego di nuove strategie terapeutiche (early goal directed therapy) e farmacologiche (drotrecogin alfa (activated) e cortisonici a basso dosaggio). Le tecniche di depurazione extracorporea offrono un approccio potenzialmente vantaggioso nella terapia della sindrome settica, proprio a causa del fatto che è teoricamente possibile rimuovere tossine e mediatori della sepsi. Una serie solo parzialmente nota di mediatori e molecole a medio ed alto peso molecolare viene dismessa nel torrente ematico con cinetiche complesse ed azione pro od anti infiammatoria. La presente analisi passerà in rassegna alcuni studi animali e trial clinici che hanno dimostrato alcuni risultati promettenti, descrivendo in dettaglio le tecniche e i dosaggi di somministrazione maggiormente indicati. Inoltre verranno presi in considerazione gli studi che non si sono rivelati utili in termini di efficacia terapeutica, con una revisione critica delle possibili cause di fallimento. Infine verrà discusso il timing di inzio di queste tecniche, sicuramente efficaci quando gli interventi terapeutici risultano precoci. Trattamento utilizzato e timing d’inizio dello stesso, d’altronde, necessiterebbero, a guidare la terapia, di marker sensibili e specifici i quali sono tuttavia tema di dibattito ed intensa ricerca.
In sostanza, la situazione attuale riguardo alle indicazioni “non renali” delle terapie di depurazione extracorporea, ci conduce a concludere che i risultati attuali provano un evidenza essenzialmente sperimentale, che necessita urgentemente di conferma in uno studio clinico randomizzato e controllato su un numero di pazienti adeguatamente selezionato. Tale studio è attualmente in corso in diversi centri europei: una breve descrizione del protocollo e del target terapeutico di tale trial verrà esposta nel corso della relazione.