Diagnosi, grading, e trattamento del vasospasmo cerebrale

Diagnosi, grading, e trattamento del vasospasmo cerebrale: attualità e prospettive
Arturo Chieregato, Giuseppe Sabia, Christian Compagnone, Luigi Targa
UO Anestesia e Rianimazione, Cesena

Il paziente con emorragia subaracnoidea (ESA) poor grade spesso necessità di sedazione e analgesia per consentire la ventilazione artificiale e trattare aumenti della pressione endocranica (ICP). Il vasospasmo è una grave complicanza nella storia naturale dell ESA. Una sua tempestiva diagnosi e un trattamento con sedazione profonda, emodiluizione, ipervolemia, ipertensione arteriosa indotta possono contrastare le gravi conseguenze ischemiche possibili. Tuttavia fondamentale è la diagnosi accurata di vasospasmo. Quando la valutazione clinica non sia affidabile per la co-presenza di sedazione, il doppler transcranico (TCD) può essere utile per rilevare nel tempo aumenti della velocimetria suggestivi di vasospasmo. La comparazione con dati misurati di flusso ematico cerebrale (CBF) tuttavia dimostrano come frequentemente una elevata velocità TCD si possa associare ad iperemia, e non, come atteso, ad un flusso ridotto. Esistono caratteristiche metodologiche e condizioni biologiche che possono giustificare la modesta predittività del TCD verso il CBF: Note queste limitazioni, il TCD rimane di rilevante aiuto nell’ iter diagnostico per la sua ripetibilità al letto del paziente. L’ identificazione dei falsi positivi del TCD per vasospasmo può essere verificata dapprima con la misurazione diretta della Xe-CT e successivamente, se questa non fosse dirimente, con l’ angiografia.